"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
venerdì 9 gennaio 2015
Santo del giorno
Due sovrani d’Inghilterra, re Egberto del Kent e re Oswy di Northumbria avevano chiesto a papa Vitaliano (sul trono di Pietro dal 657al 672) un nuovo arcivescovo per l’importante sede di Canterbury, vacante dopo la morte di san Deusdedit (Adeodato), segnalandogli un loro candidato, di nome Wighard. Ma costui, giunto a Roma per essere consacrato vescovo, morì e il pontefice scelse Adriano, un africano di nascita che allora era abate di un monastero a Nisida, presso Napoli. Costui, pur avendo declinato l’incarico per umiltà, suggerì al Pontefice di destinare a quella sede il monaco Teodoro, che considerava fornito di maggiori doti; aggiunse però che non avrebbe rifiutato di condividere con lui le fatiche e i meriti dell’apostolato. Vitaliano accettò la sostituzione e i due monaci partirono per raggiungere Canterbury attraverso la Francia; ma qui Adriano fu arrestato per ordine di Alboino, maestro di palazzo, che sospettava andasse in Inghilterra per tramare contro la Francia o fosse un agente dell’imperatore d’Oriente. Superato l’ostacolo, egli poté comunque arrivare a destinazione e lì Teodoro, che vi era giunto prima di lui nella primavera del 609, lo fece abate del monastero dei santi Pietro e Paolo, che sarà poi detto di S. Agostino di Canterbury. Grazie alla loro azione congiunta, questo si arricchì di libri e diventò una scuola tra le più significative dell’Inghilterra del tempo, centro vivace di cultura e vivaio di vescovi e di abati. Lui e l’arcivescovo Teodoro giravano per le parrocchie, per le scuole, insegnando musica, occupandosi di poesia e persino di astronomia e soccorrendo i poveri. Affrontarono anche temi ecclesiali difficili, come quello di fissare una data unica per la celebrazione della Pasqua. Dopo la morte di Teodoro, Adriano continuò nel suo impegno, da semplice abate. Si spense il 9 gennaio del 710. Il suo corpo venne ritrovato intatto nel 1091, mentre scavi recenti ne hanno portato in luce la tomba.
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