"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
domenica 22 febbraio 2015
Santo del giorno
Nella vicenda di Margherita ci sono tutti gli ingredienti per una fiaba o per una fiction televisiva: una bella ragazza, un castello principesco, una matrigna che la odia e non le risparmia umiliazioni, un innamorato che poi muore assassinato, e infine una conversione che la porta alle vette della santità. Ma di fiabesco non c’è nulla, si tratta di una storia vera. Nata nel 1247 a Laviano, presso il lago Trasimeno, a 8 anni le muore la mamma e il padre si risposa, ma disgraziatamente la matrigna non sopporta la bambina tormentandola in mille modi. A 18 anni Margherita si innamora di Arsenio, un giovane di Montepulciano col quale fugge attratta dalla promessa di un matrimonio che però non avverrà mai, nonostante la nascita di un figlio, per l’opposizione della famiglia di lui. Lei vive questa situazione anomala con sofferenza e cerca di rimediarvi soccorrendo generosamente i poveri. Ed ecco la svolta: dopo 9 anni di convivenza, il giovane viene ucciso a pugnalate ed è proprio Margherita a scoprirne il corpo ai piedi di una quercia. Lei cerca di rientrare in famiglia, perché i parenti di Arsenio non la accettano, ma nemmeno il padre, su istigazione della matrigna, si rifiuta di accoglierla. A Cortona si mette sotto la direzione dei frati Minori che le preparano una cella sotto il vecchio convento, dove comincia il suo itinerario di conversione e di dura penitenza come terziaria francescana, venendo gratificata da rivelazioni e da estasi, e riuscendo a riconciliare molti suoi concittadini. Da tutta Italia, nonostante la diffidenza di alcuni frati nei suoi confronti, accorre gente di ogni condizione per chiederle consiglio e molti vengono da lei convertiti grazie al dono della scrutazione dei cuori. Margherita muore il 22 febbraio 1297, dopo 17 giorni trascorsi in intima unione con Dio. Numerosi i miracoli attribuiti alla sua intercessione. Ne è riconosciuto il culto nel 1515, ma la canonizzazione ufficiale avverrà solo il 16 maggio1728 ad opera di Benedetto XIII.
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