"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
domenica 15 febbraio 2015
Santo del giorno
Figlio di un notaio, Claudio nacque a Saint-Symphorien d’Ozon, nel Delfinato, il 2 febbraio 1641 e fu educato a Lione dai Gesuiti; nell’ottobre 1658 entrò nella Compagnia di Gesù proseguendo gli studi prima a Lione (filosofia), poi a Parigi (teologia) e nel 1669 fu ordinato sacerdote. Nel 1674, durante il terzo anno di probazione, si obbligò con voto particolare all’osservanza esatta di tutte le regole e disposizioni dell’Ordine, senza riserva alcuna. Eletto, nel 1675, superiore del collegio di Paray-le-Monial, vi giunse nel momento in cui Maria Margherita Alacoque, nel monastero della Visitazione, soffriva terribilmente per le incomprensioni di parecchie religiose circa le rivelazioni di cui la degnava il Sacro Cuore di Gesù e per cui era considerata, anche da parte di molti religiosi, un’illusa. Ma Gesù le aveva fatto sapere che presto le avrebbe inviato in aiuto un suo fedele servitore, il padre De La Colombière, a cui fu dato l’incarico di confessore straordinario delle monache. A lui la santa apri il cuore e grazie alla sua azione, si diffuse in Francia la devozione al Cuore di Gesù e fu istituita la grande festa riparatrice, il giorno dopo l’ottava del Corpus Domini. E questo nonostante il clima religioso infiammato a causa dello scontro con Roma per le dottrine giansenistiche secondo le quali i devoti del Sacro Cuore venivano irrisi come idolatri. Nel 1676 il santo fu inviato a Londra come predicatore della duchessa di York, Maria Beatrice di Modena, sposa del futuro re Giacomo II, e anche lì non mancò di perorare la causa della devozione al Cuore di Gesù. Tradito da un prete apostata, fu imprigionato nel 1678 sotto l’accusa di aver provocato abiure di sacerdoti inglesi apostati: il freddo e l’umidità del carcere, oltre allo scarso vitto, ne prostrarono la salute al punto che i giudici lo rinviarono in Francia. Morì a Paray-le-Monial il 15 febbraio 1682. Beatificato nel 1929, fu canonizzato da Giovanni Paolo II il 31 maggio 1992.
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