"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013

martedì 30 settembre 2014

Santo del giorno

Di origine dalmata (nacque in Croazia verso il 360), ultimata la sua formazione a Roma, Girolamo avvertì la vocazione monastica dopo essere entrato in contatto con la comunità di Treviri e, più tardi, con gli asceti di Aquileia da dove pensò di recarsi in Terrasanta, ma una grave malattia lo trattenne ad Antiochia; durante questo soggiorno, apprese perfettamente la lingua greca. Per diversi anni visse poi da monaco solitario nel deserto di Calcide, dove imparò l’ebraico. Tornato ad Antiochia, fu ordinato sacerdote, poi a Costantinopoli conobbe san Gregorio Nazianzeno e san Gregorio Nisseno. Invitato da papa Damaso, si recò a Roma dove il pontefice lo incaricò della revisione delle versioni latine della Sacra Scrittura; revisione che col tempo Gerolamo avrebbe completato con traduzioni completamente nuove dall’ebraico e dall’aramaico dei libri dell’Antico Testamento. Il latino biblico di Girolamo divenne un modello per l’intero Occidente. Sempre a Roma, egli fondò un noto circolo ascetico femminile all’Aventino, avviando allo studio della Bibbia donne della nobiltà romana, tra cui Paola, Eustochio e Marcella. Morto papa Damaso, per forti tensioni con il clero romano credette opportuno tornare in Oriente accompagnato da figure eminenti del circolo romano e, dopo aver visitato i luoghi santi, tutti continuarono il viaggio fino ad Alessandria, poi tornarono a Betlemme, dove si stabilirono definitivamente fondando un monastero per donne e uno per uomini. E a Betlemme Girolamo si spense, in età avanzata, il 30 settembre del 419. È considerato il più grande erudito fra gli scrittori latini dell’antichità cristiana; questa caratteristica e l’abbondanza della produzione letteraria che ci ha lasciato fanno di lui il tipo ideale dello studioso cristiano. Durante il Medioevo, fu venerato come patrono delle scuole e in particolare delle facoltà teologiche; attualmente, invocano il suo patrocinio gli studiosi di Sacra Scrittura.

Nessun commento:

Posta un commento