"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
giovedì 11 settembre 2014
Santo del giorno
E’ il primo martire in Cina ad essere innalzato all’onore egli altari. Nato il 6 gennaio 1802 a Puech (diocesi di Cahors), nel 1816 entrò nel seminario dei Preti della Missione (Lazzaristi) a Montauban per essere di compagnia per qualche tempo al fratello Luigi, ma finì per rimanervi definitivamente, sentendosi attratto dalla vita religiosa. Emise i voti nel 1820 e, dopo gli studi teologici a Parigi, fu ordinato sacerdote il 23 settembre 1825. Nel 1832 venne richiamato a Parigi come vicedirettore dei novizi. Poiché l’anno prima era morto suo fratello presso Batavia, mentre era in viaggio verso le missioni cinesi, egli chiese ed ottenne di prendere il suo posto. Nel 1835 era a Macao, dove si fermò qualche mese per intraprendere lo studio della lingua cinese, poi raggiunse la provincia centro-meridionale di Honan, di cui fu nominato vicario generale. Dopo un anno e mezzo di estenuante lavoro, fu trasferito in un distretto della vicina provincia di Hupeh. Pochi mesi dopo, sopraggiunta la persecuzione anticattolica, il santo fu costretto a nascondersi, ma venne tradito e denunciato da un cristiano sedotto dalla taglia che era stata posta dal governo sul missionario. Dopo una serie di snervanti interrogatori, accompagnati da crudeli torture, essendosi rifiutato di rinnegare la propria fede venne rinchiuso nelle malsane carceri di Wuchang, rimanendovi per otto mesi fra atroci sevizie e sofferenze, in attesa che fosse ratificata dall’imperatore la condanna capitale pronunciata contro di lui dal vicerè. La ratifica arrivò l’11 settembre 1840. Il missionario era stato invitato dal tribunale, alla presenza del vicerè, pena la morte, a calpestare il crocifisso: ma lui, sereno, aveva compiuto il gesto supremo dell’Apostolo, inginocchiandosi a baciarlo. Morì legato su un patibolo a forma di croce, strozzato da una corda. I cristiani fedeli gli diedero sepoltura nel luogo della sua predicazione, fino a quando ne furono traslati i resti a Parigi nella casa madre dei Lazzaristi. Beatificato nel 1889 da Leone XIII, è stato canonizzato da Giovanni Paolo II il 2 giugno 1996.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento