"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
venerdì 31 ottobre 2014
Santo del giorno
Nato a Segovia in Spagna nel 1531, Alfonso si dedicò per parecchio tempo all’attività di mercante. A 35 anni tornò a scuola per proseguire gli studi interrotti in gioventù. Nel 1573, a 42 anni, rimasto vedovo ed essendo morti anche i suoi due figli, si presentò come novizio in un convento della Compagnia di Gesù. Venne accolto ma egli, nonostante il suo notevole bagaglio culturale, volle restare come fratello coadiutore, addetto ai servizi più umili della comunità, e per il resto della vita fu portinaio nella casa-collegio di Monte Sion a Palma de Maiorca, da dove passavano i missionari della Compagnia diretti in America. Dotato di speciali carismi spirituali, devotissimo di Maria, era molto ricercato per consigli e venerato per la sua santità. Per tutti l’incontro con il santo portinaio era un’esperienza decisiva, come nel caso di S. Pietro Claver, allora studente nel collegio di Monte Sion: è rimasta celebre la visione che il Rodriguez ebbe circa il futuro apostolato tra i negri della Colombia dello stesso Claver, diventato poi l’apostolo degli schiavi. Alfonso ebbe da Dio anche il dono di guarire numerosi malati che gli venivano portati nella portineria o che egli visitava nelle loro case. Il suo ultimo anno di vita lo trascorse a letto tra indicibili sofferenze a causa di dolorose piaghe alle gambe e di calcoli renali. Nelle fasi acute della malattia egli pregava così: «Gesù, Maria, miei dolcissimi amori, fatemi la grazia di soffrire e di morire per vostro amore; concedetemi di appartenere tutto a voi, e niente affatto a me stesso». E Gesù e Maria gli apparvero più volte per consolarlo dei dolori, delle vessazioni diaboliche e delle aridità di spirito. Il Rodriguez lasciò molti scritti spirituali, redatti per obbedienza ai superiori, che furono pubblicati in tre volumi. Morì il 31 ottobre 1617 dopo aver pronunciato, con un lungo sospiro, il nome adorabile di Gesù. Leone XII lo beatificò il 20 maggio 1825 e Leone XIII lo canonizzò il 15 gennaio 1888.
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