"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
lunedì 13 ottobre 2014
Santo del giorno
Unica fonte storica di una certa importanza su Romolo è una breve Vita anonima, la cui composizione viene fatta risalire ai secoli X–XI; ma da essa non è possibile dedurre con precisione il tempo in cui visse: secondo alcuni tra il secolo IV e il V. Questo santo succedette sulla cattedra genovese ai gloriosi san Felice e san Siro. Nota caratteristica del suo ministero pastorale fu la bontà: «Sembrava più un padre che un signore», scrissero di lui, «era il padre dei poveri» e dimostrò una capacità straordinaria di comporre dissidi di ogni genere. Secondo la tradizione locale egli aveva ricevuto la sua formazione religiosa a Matuta (l’odierna Sanremo); fu poi eletto vescovo di Genova e, in seguito, per sfuggire alla persecuzione ariana degli invasori longobardi, si ritirò a vivere in strettissima penitenza nell’entroterra di Matuta, in una zona chiamata ancora oggi di san Romolo, dentro una grotta detta bauma dove sarebbe poi morto. Sepolto nella chiesa di S. Siro, fu subito oggetto di grande venerazione per i prodigi verificatisi davanti alla sua tomba. Durante l’episcopato genovese di Sabatino, poiché la Riviera di Ponente era infestata dalle scorrerie dei Saraceni, le reliquie del santo furono traslate solennemente via mare a Genova. Di esse fu fatta una ricognizione canonica nel 1188 nella cattedrale di S. Lorenzo. Durante tutto l’Alto Medioevo il santo fu venerato come patrono speciale di Sanremo: si tramandano un gran numero di fatti prodigiosi attribuiti alla sua intercessione per la difesa di questa terra dagli invasori stranieri. A partire dal secolo XI, diede pure il suo nome all’antica Matuta, nome che si cambiò verso il secolo XV nell’attuale Sanremo (probabilmente derivato dalla voce dialettale “San Römu”). Romolo fu pure molto venerato anche a Genova: dopo san Siro, fu il vescovo che ricevette maggior culto. La sua festa si celebra oggi 13 ottobre, data tradizionale della sua morte.
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