"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013

martedì 7 aprile 2015

Pasqua: centro della nostra fede e della nostra vita…

L’antichissima festa della Pasqua affonda le sue radici all’incirca duemila anni prima di Cristo, e forse prima ancora, in quelle popolazioni nomadi del vicino Oriente, popolazioni a cui appartenne il nostro Padre Abramo. La Pasqua, celebrata allora, era una festa della primavera, una festa a carattere familiare con cadenza annuale, durante la quale veniva sacrificato a Dio un agnello senza difetti con l’auspicio di ricevere benedizioni per un buon raccolto, oppure per la salute e la proliferazione del gregge. E’ questa la festa che il popolo d’Israele voleva  celebrare al Signore e per la quale Mosè, al tempo della schiavitù in Egitto, chiese al Faraone di poter uscire nel deserto; ed è nella concomitanza di questa festa che avvenne il passaggio dell’angelo “sterminatore”  sull’Egitto che colpì e uccise i primogeniti degli egiziani, ma che “passò oltre” dinanzi alle case di Israele per il sangue dell’agnello posto sugli architravi delle stesse, salvando i primogeniti del popolo eletto. Questo episodio portentoso, la decima piaga, unito alla liberazione potente del popolo di Israele, con il passaggio del Mar Rosso e la sconfitta del grande esercito del faraone, segnò per sempre la Pasqua di Israele divenendo la nuova festa della Pasqua Giudaica, quella che durante la sua vita terrena ha festeggiato anche Gesù. Gesù in coincidenza dei festeggiamenti della Pasqua Giudaica trasformerà ulteriormente la festa di Pasqua sostituendo l’agnello senza difetti  con se  stesso, per la salvezza di tutto il popolo. Questo è il cuore e l’essenza della nostra fede, l’annuncio gioioso di salvezza portato all’umanità: Dio si è fatto uomo, è morto e risorto per la nostra salvezza! Questa nostra vita è il nostro esodo, la nostra purificazione nel deserto che ci porterà alla Terra promessa, all’incontro con Dio; questa vita è la nostra Pasqua, il nostro passaggio da ciò che muore a ciò che è eterno, dal peccato alla liberazione da esso. Cerchiamo di vivere ogni giorno nella consapevolezza che se vivremo con Lui e per Lui, con Lui anche moriremo e con Lui risorgeremo. La nostra storia, se vissuta insieme al Signore, è una storia a lieto fine, a prescindere da qualsiasi difficoltà o dolore ci troveremo a vivere. Si, viviamo abbracciati a Gesù e ricordiamo che anche noi, per dare frutto, dobbiamo morire. Morire con Cristo per risorgere e trionfare. Buona Pasqua. 

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