"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
lunedì 22 dicembre 2014
Santo del giorno
È la santa degli emigrati italiani. Nata, ultima di 13 figli, il 15 luglio 1850 a Sant’Angelo Lodigiano, crebbe sotto la guida della sorella Rosa, che fu la sua maestra anche perché teneva una scuola privata in paese. A 11 anni fece voto di castità e dopo le elementari entrò ad Arluno, presso Milano, tra le Figlie del S. Cuore. A 18 si diplomò maestra, e sostituì per due anni una collega inferma a Vidardo. Nel tempo libero, andava con Rosa a visitare i malati e ad aiutare i poveri. Voleva farsi suora, ma per la sua salute cagionevole non fu accettata né dalle Figlie del Sacro Cuore né dalle Canossiane. Trascorse 6 anni a Codogno presso le “Sorelle della Provvidenza”, dove dopo aver pronunciati i voti divenne anche superiora, ma il vescovo nel 1880 sciolse la comunità e lei con alcune compagne fondò le Missionarie del S. Cuore di Gesù, con il compito di istruire la gioventù e curare i malati. L’anno dopo, avendo conosciuto il vescovo di Piacenza mons. Scalabrini (beatificato nel 1997), accettò la sua proposta di inviare alcune suore negli Stati Uniti dove milioni di emigrati italiani mancavano di sacerdoti, scuole, orfanotrofi, chiese e ospedali. Incoraggiata dal papa Leone XIII, cominciò a servire i suoi compatrioti, attraversando per 26 volte l’Atlantico, fondando e organizzando direttamente ben 27 case. Non le mancarono ostacoli e incomprensioni, anche da parte di qualche vescovo. Invitata a tornare in Italia rispose: «Siamo venute in America per ordine della Santa Sede e qui dobbiamo restare». Per i continui viaggi per terra e per mare, la santa non ebbe una direzione spirituale stabile, ma suppliva con la preghiera (si alzava alle quattro del mattino), penitenze e mortificazioni, nonché con la inesauribile carità. Assalita da violente febbri, fu ricoverata in ospedale a Chicago dove il 22 dicembre 1917 morì a causa della rottura di una vena polmonare. Beatificata nel 1938 da Pio XI, fu canonizzata dal Pio XII il7 luglio 1946.
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