"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
mercoledì 17 dicembre 2014
Santo del giorno
Il fondatore dell’ordine della Santissima Trinità nacque a Faucon, in Provenza, nel 1154. Docente di teologia all’università di Parigi, si fece prete tardi, sui 40 anni, poi lasciò la cattedra perché un “segno” gli aveva rivelato la sua vera missione, quella di dedicarsi al riscatto degli schiavi cristiani in Africa. Ritiratosi per un periodo di riflessione a Cerfroid, ad una settantina di km a Parigi, parlò della sua idea a quattro eremiti, tra cui san Felice di Valois, che la condivisero immediatamente. In tre anni nacque l’Ordine dei Trinitari, caratterizzati da un abito bianco con croce rossa e azzurra sul petto, cappa e cappuccio neri. L’elemosina raccolta da appositi collettori veniva destinata per un terzo al mantenimento dei monaci, per un terzo all’assistenza di malati e pellegrini e per il restante terzo al riscatto degli schiavi. Ottenuta l’approvazione dal papa Innocenzo III (che era stato suo condiscepolo all’università di Parigi), nel 1199 Giovanni partì la prima spedizione per il Marocco: i religiosi visitarono mercati, prigioni, luoghi di lavoro e liberarono con regolare scrittura circa duecento schiavi, il cui arrivo a Marsiglia commosse l’intera città mentre venivano accompagnati in cattedrale cantando il salmo “In exitu Israël de Aegypto”. Nel 1209 l’Ordine aveva già una trentina di case che verso il 1250 sarebbero salite addirittura a 600, soprattutto in Francia e Spagna. Tra coloro che riacquisteranno la libertà secoli dopo ci sarà anche Miguel de Cervantes, l’autore del Don Chisciotte, venduto da un pirata sul mercato di Algeri e liberato dal trinitario spagnolo fra Juan Gil. A Giovanni de Matha papa Innocenzo fece dono a Roma della chiesa abbaziale di San Tommaso in Formis, dove il santo morì il 17 dicembre 1213 consunto dalla sua frenetica attività per trovare denaro, moltiplicare le spedizioni e costruire ospizi per gli ex schiavi malati e senza famiglia. Con analoghi scopi, nel 1218 san Pietro Nolasco fonderà a Barcellona l’ordine dei Mercedari.
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