Non si può descrivere in poche
righe la grandezza di una cristiana moglie e madre. Una vita breve, ma intensa,
piena. Lei però ci ha lasciato il suo
diario, in cui conversava con Dio, e molte lettere.
«Quando cerco te, o mio Dio,
io cerco la felicità della vita.
Signore, aiutami a cercarti
nella tua Parola,
a rincorrerti, come una
ragazza rincorre il suo innamorato,
a seguirti, come colui che ,
essendosi perso nel deserto,
insegue le orme altrui per
raggiungere la salvezza;
a spiarti, come fa
l’innamorato alla finestra dell’amata;
(…) a vivere di te , con te,
in te, qualsiasi sia la mia vocazione.
Tu, Solo Tu e la Tua Parola!
» (Marzo 1985)
Durante una vacanza dai nonni a
Valstagna Cristina conosce Carlo Mocellin che diverrà suo marito. Cristina ama
molto suo marito e non manca di dimostrarglielo.
«Sono davvero sempre più innamorata
di te:
ora che sei mio marito da ormai più
di un anno
sento di volerti sempre più bene
ma con la tenerezza e la dolcezza
dei primi giorni.
Ogni ora con te è tempo d’amore!» (
14 Febbraio 1992)
Durante la terza
gravidanza a Mariacristina viene diagnosticato un tumore, ma lei, senza
esitazione, decide di donare la sua vita per il figlio , rimandando le cure a
dopo il parto. Anche nella croce rimane
unita a Gesù, fino alla fine.
«Usami Signore come Tu vuoi,
perché nemmeno un respiro vada
sprecato
e anche la mia fatica nel respirare
è Tua…
…Come al solito ti offro questo mio
dolore, solo fisico,
per la conversione dei peccatori.
Comincio ad amare questa sofferenza,
mi sta diventando amica perché mi
sta portando a Te.
TI AMO, GESU’, TI AMO, TI AMO!» (23
settembre 1995)
Per
approfondire la conoscenza di Mariacristina:
·
Cara Cristina…,
Alberto Zaniboni, Ediz. San Paolo
·
Una vita
donata, Mariacristina Cella Mocellin (parte del diario di Cristina)
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