"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013

lunedì 10 agosto 2015

«Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli» (Matteo 19,13-15)

 
Lasciare che i bambini vadano a Cristo non vuol dire semplicemente non impedirlo, ma favorire attivamente questo incontro con la trasmissione della fede; e qual è il pilastro su cui poggia la trasmissione della fede dai padri ai figli, dagli adulti ai bambini?
E’ l’annuncio e la catechesi. Svolgo con passione, insieme ad altri, la delicata missione di catechista in Parrocchia e recentemente ho avuto modo di confrontarmi con un testo della C.E.I. intitolato “Incontriamo Gesù” nel quale si evidenziano, tra l’altro, anche quattro caratteristiche e dimensioni formative che dovrebbero essere proprie di ogni catechista o comunque di ogni persona che si dedichi all’annuncio della Parola: essere, sapere, saper fare, saper stare con. Essere: essere cristiano  cioè farsi guidare dalla propria fede in ogni momento della giornata, in ogni azione della vita; la necessaria coerenza quindi tra la vita vissuta ed i valori che si annunciano, senza la quale l’annuncio diviene vuoto ed inefficace. Sapere: è inteso come conoscenza dei contenuti della fede; ogni battezzato deve saper rendere conto delle ragioni della propria fede, oltre ai contenuti delle Verità di fede annunciati e vissuti. Saper fare: saper animare il gruppo studiando sistemi educativi sempre nuovi e stimolanti, saper lavorare in gruppo all’interno della comunità ecclesiale. Sapere stare con: è riferito alla sfera relazionale e comunicativa; il catechista deve essere un soggetto coinvolto anche emotivamente con l’affetto e l’amicizia - «il cuore del catechista vive sempre questo movimento di “sistole – diastole”: unione con Gesù – incontro con l’altro. Sono le due cose: io mi unisco a Gesù ed esco all’incontro con gli altri». Vogliamo bene a questi bambini e bambine, che saranno gli uomini e le donne di domani, cerchiamo ad ogni incontro, di lasciare un piccolo “semino”. Per questo ci prepariamo per l’appuntamento di Catechismo durante tutta la settimana, confrontandoci sul tema da affrontare. Ognuno dei catechisti dà il suo contributo in base anche alla sua personale esperienza di vita, ed è sempre un momento di arricchimento per tutti, umano e spirituale. Si cerca di fornire ai bambini la propria esperienza di vita spirituale, confrontandoci su brani del Vangelo, cercando di coinvolgere la loro attenzione con piccoli sussidi e lavoretti. Si cerca di proporre loro esempi concreti, per arrivare a contestualizzare la Parola di Dio nella vita di tutti i giorni e aiutarli a scoprire che “Lampada ai miei passi è la Tua Parola”.
 

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