Lasciare che i bambini
vadano a Cristo non vuol dire semplicemente non impedirlo, ma favorire
attivamente questo incontro con la trasmissione della fede; e qual è il
pilastro su cui poggia la trasmissione della fede dai padri ai figli, dagli
adulti ai bambini?
E’ l’annuncio e la
catechesi. Svolgo con passione, insieme ad altri, la delicata missione di
catechista in Parrocchia e recentemente ho avuto modo di confrontarmi con un
testo della C.E.I. intitolato “Incontriamo Gesù” nel quale si evidenziano, tra
l’altro, anche quattro caratteristiche e dimensioni formative che dovrebbero
essere proprie di ogni catechista o comunque di ogni persona che si dedichi
all’annuncio della Parola: essere, sapere, saper fare, saper stare con. Essere: essere cristiano cioè farsi guidare dalla propria fede in ogni
momento della giornata, in ogni azione della vita; la necessaria coerenza
quindi tra la vita vissuta ed i valori che si annunciano, senza la quale
l’annuncio diviene vuoto ed inefficace. Sapere: è inteso come conoscenza dei contenuti
della fede; ogni battezzato deve saper rendere conto delle ragioni della
propria fede, oltre ai contenuti delle Verità di fede annunciati e vissuti. Saper
fare: saper animare il
gruppo studiando sistemi educativi sempre nuovi e stimolanti, saper lavorare in
gruppo all’interno della comunità ecclesiale. Sapere stare con: è
riferito alla sfera relazionale e comunicativa; il catechista deve essere un
soggetto coinvolto anche emotivamente con l’affetto e l’amicizia - «il cuore del catechista vive sempre
questo movimento di “sistole –
diastole”: unione con Gesù – incontro con l’altro. Sono le due cose: io mi
unisco a Gesù ed esco all’incontro con gli altri». Vogliamo
bene a questi bambini e bambine, che saranno gli uomini e le donne di domani,
cerchiamo ad ogni incontro, di lasciare un piccolo “semino”. Per questo ci
prepariamo per l’appuntamento di Catechismo durante tutta la settimana,
confrontandoci sul tema da affrontare. Ognuno dei catechisti dà il suo
contributo in base anche alla sua personale esperienza di vita, ed è sempre un
momento di arricchimento per tutti, umano e spirituale. Si cerca di fornire ai
bambini la propria esperienza di vita spirituale, confrontandoci su brani del
Vangelo, cercando di coinvolgere la loro attenzione con piccoli sussidi e
lavoretti. Si cerca di proporre loro esempi concreti, per arrivare a
contestualizzare la Parola di Dio nella vita di tutti i giorni e aiutarli a scoprire
che “Lampada ai miei passi è la Tua Parola”.
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