La sua storia si svolge nell’Umbria di Francesco e Chiara, i cui seguaci avevano dato vita a forme nuove di spiritualità penitenziale destinate ad espandersi nella seconda metà del secolo XIII. Angela nasce ne 1248 da una famiglia benestante. I biografi ce le descrivono come una bella donna, non priva di ambizioni femminili, che nel 1285, colpita dal caso di un suo concittadino che aveva lasciato tutti i suoi beni per scegliere la povertà, fa voto di vivere nel modo più umile possibile e in castità perpetua. In breve tempo le muoiono marito, figli e mamma, e lei vende tutti i suoi beni (possedeva terreni e palazzi), distribuendone il ricavato ai poveri, e si fa terziaria francescana nel 1291. Durante una visita alla basilica superiore di Assisi, cade in ginocchio e comincia a gridare parole incomprensibili e ad agitarsi. Poi il suo confessore metterà per iscritto, traducendo parola per parola in latino, quanto Angela espone: nasce così il Memoriale o Diario in cui la beata racconta la propria esperienza. Da quel momento si alternano visioni estatiche e prove fisiche, agguati diabolici e ostacoli di ogni genere al suo incontro con Gesù. Contemporaneamente attorno a lei si va formando un folto gruppo di ammiratori e la sua fama varca i confini dell’Umbria: anche dall’estero ci si rivolge a lei per chiarimenti, consigli, per sciogliere dubbi, per trovare conforto nel dolore. Frutto di questa attività apostolica sono le sue Istruzioni salutifere e le Lettere. Per celeste rivelazione le fu dato di conoscere in anticipo che stava per chiudersi la sua giornata terrena e per questo volle lasciare ai suoi figli spirituali un testamento sotto forma di lettera che sintetizza con chiarezza e profondità il suo insegnamento. Morì il 4 gennaio 1309. Beatificata nel 1693, è stata canonizzata da papa Francesco il 9 ottobre 2013.
"Il segreto della vita cristiana è l'amore. Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori." Papa Francesco 8/10/2013
domenica 4 gennaio 2015
Santo del giorno
La sua storia si svolge nell’Umbria di Francesco e Chiara, i cui seguaci avevano dato vita a forme nuove di spiritualità penitenziale destinate ad espandersi nella seconda metà del secolo XIII. Angela nasce ne 1248 da una famiglia benestante. I biografi ce le descrivono come una bella donna, non priva di ambizioni femminili, che nel 1285, colpita dal caso di un suo concittadino che aveva lasciato tutti i suoi beni per scegliere la povertà, fa voto di vivere nel modo più umile possibile e in castità perpetua. In breve tempo le muoiono marito, figli e mamma, e lei vende tutti i suoi beni (possedeva terreni e palazzi), distribuendone il ricavato ai poveri, e si fa terziaria francescana nel 1291. Durante una visita alla basilica superiore di Assisi, cade in ginocchio e comincia a gridare parole incomprensibili e ad agitarsi. Poi il suo confessore metterà per iscritto, traducendo parola per parola in latino, quanto Angela espone: nasce così il Memoriale o Diario in cui la beata racconta la propria esperienza. Da quel momento si alternano visioni estatiche e prove fisiche, agguati diabolici e ostacoli di ogni genere al suo incontro con Gesù. Contemporaneamente attorno a lei si va formando un folto gruppo di ammiratori e la sua fama varca i confini dell’Umbria: anche dall’estero ci si rivolge a lei per chiarimenti, consigli, per sciogliere dubbi, per trovare conforto nel dolore. Frutto di questa attività apostolica sono le sue Istruzioni salutifere e le Lettere. Per celeste rivelazione le fu dato di conoscere in anticipo che stava per chiudersi la sua giornata terrena e per questo volle lasciare ai suoi figli spirituali un testamento sotto forma di lettera che sintetizza con chiarezza e profondità il suo insegnamento. Morì il 4 gennaio 1309. Beatificata nel 1693, è stata canonizzata da papa Francesco il 9 ottobre 2013.
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